Genesi di un arrangiamento per chitarra fingerstyle.
Parliamo ancora di Covering con un esempio da una colonna sonora molto famosa:
un brano che mi è sempre piaciuto è il tema principale della colonna sonora di Ennio e Andrea Morricone del film “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore ospitato tra l’altro nella compilation “36” di Fingerpicking.net. Una decina di anni fa avevo ascoltato l’arrangiamento per due chitarre di Steve Erquiaga nonchè le cose grandiose di Pat Metheny (due chitarre) con Charlie Haden al contrabbasso nel disco “Beyond the Missouri Sky”.
E’ chiaro che il desiderio di eseguire un arrangiamento per chitarra sola si è presto manifestato…avevo però dei vincoli nella mia testa: collegati all’idea degli arrangiamenti che avevo ascoltato: due chitarre…chitarra e contrabbasso….il mio gusto era dunque modellato sull’esigenza di sentire un accompagnamento alla melodia con una linea di basso molto profonda timbricamente e resa complessa dalla presenza di una sequenza armonica che utilizzava un pò di slash chords…c’è una triade di un dato accordo sotto alla quale suona un dato (qualsiasi) basso e di certo non la tonica!): in questo Haden mi era piaciuto davvero tanto!
E questo era il primo vincolo, armonico e timbrico allo stesso tempo.
Il secondo elemento è dato dall’esigenza di non improvvisare sul tema, non tirarla tanto per le lunghe (Pat Metheny se lo può permettere….io no!) e lasciare ben in mente all’ascoltatore il tema…un brano da due minuti e mezzo quindi…in forma di canzone.
Bene, allora ho deciso di disporre il tema su due ottave.
Il secondo vincolo era quindi di natura timbrica e strutturale.
Da queste due esigenze e in ultima analisi dal mio personale gusto ho deciso di arrangiare questo brano in accordatura aperta piuttosto che in standard tuning.
Quindi non dico che arrangiare in standard questo brano sia impossibile anzi!
Provatelo in mi minore/sol maggiore…
Però io volevo un basso vero (!) sulla mia chitarra e una escursione timbrica molto accentuata sullo strumento per avere una buona resa sul tema alzato di un’ottava
…e allora mi sono andato a prendere la nota più bassa che la mia sesta corda 0.56 potesse raggiungere senza trasformarsi in un elastico molle (a mio avviso un C2, credo) e poi sono andato avanti…
Il risultato che mi è piaciuto di più nella ricerca dell’accordatura, dato anche che mi piaceva l’idea che il Tema d’amore fosse in un semplice La minore, è stato questo:
GUITAR TUNING: CGDgce
La scalatura per questo tipo di accordatura può essere quella di una true medium:
056 042 032 024 017 013, che mescola cioè una scalatura light a una medium
Un mi basso portato a Do2 (C2) deve essere bello grande in sezione altrimenti la pressione delle dita nelle posizioni alte rischia di far stonare facilmente la corda premuta..dunque almeno 056 anziché il solito 053 della scalatura light.
Mi piaceva l’idea del basso che va da la minore a re minore nella prima/seconda battuta del tema secondo un movimento discendente e quindi ho abbassato …fino a far scendere a do la sesta corda
A partire da battuta 18 il tema sale di un’ottava e il basso rimane inizialmente nello stesso range: attenzione allo stretching conseguente della mano sinistra in battuta 19. Una diteggiatura alternativa potrebbe essere questa:
Nelle battute successive c’è bisogno di esercizio extra nel caso in cui non si disponga di una chitarra a spalla mancante, o, più limitativamente, di una chitarra classica con incastro al dodicesimo tasto.
Il Tema d’amore è molto bello ed è quello più difficile della suite e sono convinto che questa lezione contenga i consigli giusti sulla sua corretta esecuzione.
Quanto alle restanti parti del medley che è presente su Youtube ed è stato ripreso (tanto per cambiare dal mio amico ragazzo prodigio Sungha Jung), essi sono ampiamente ispirati all’arrangiamento per due chitarre di Steve Erquiaga che vi consiglio di ascoltare nel suo cd Cafè Paradiso.
Keep on playin’
Paolo Sereno