(di Gavino Loche) – Il One forStreet è il primo amplificatore a batteria prodotto dalla Acus Sound Engineering. Acus progetta, ingegnerizza e produce l’intera gamma dei suoi prodotti esclusivamente in Italia, a Recanati. La qualità costruttiva dei prodotti Acus è ormai un fatto consolidato e sinonimo di garanzia. Personalmente conosco tutti i prodotti della ditta marchigiana e quando, circa un anno fa, il distributore del marchio –Aramini Strumenti Musicali – mi chiese di testare il prototipo di un nuovo amplificatore, mi sono precipitato presso la loro sede a Cadriano di Granarolo in provincia di Bologna. Al mio arrivo ho trovato una piacevole sorpresa: l’ampli da testare era a batteria.
Qualche anno fa ero seriamente interessato all’acquisto di un ampli con queste caratteristiche, ma, dopo ricerche online e prove sul campo, nessuno dei prodotti in commercio si era dimostrato all’altezza delle mie aspettative. Nessuno suonava come un amplificatore ‘normale’ e, soprattutto, nessuno di quelli provati avrebbe avuto una buona resa sonora all’aperto. Questo mi ha fatto desistere e abbandonare quindi l’idea di avere un equipaggiamento portatile da poter sfruttare in qualsiasi situazione, anche in luoghi senza accesso alla corrente elettrica. Potete immaginare quindi il mio scetticismo alla vista di un altro ampli a batteria. Comunque ormai ero lì e non mi costava niente provare anche quello.
Collegata la chitarra acustica ad uno dei due ingressi per strumenti, inizia la prova. Dopo tre accordi – superalterati per fare il figo davanti ai presenti – mi sono accorto che qualcosa non andava… l’ampli suonava bene!
Sarà sicuramente per il volume basso, ho pensato. Se do un po’ di ‘gas’ sicuramente l’ampli non reggerà. Altri due accordi, ma questa volta in dropped D, per sentire il woofer cedere e chiedere pietà dopo una overdose di bassi. Niente, regge!
Mi faccio portare altri due modelli della Acus, un One forStrings 6 e un One forStrings 8, per fare un confronto diretto con due ampli che uso da tempo e quindi conosco bene. Collegata la chitarra e i tre amplificatori a uno splitter di segnale per poter passare da uno all’altro velocemente, senza staccare e attaccare cavi, ripeto il test. Il prototipo a batteria si è rivelato all’altezza dei ‘fratelli maggiori’; ovviamente non è paragonabile al One forStrings 8 – per me il capolavoro della casa – ma comunque si fa valere.
Descrizione
Dopo circa un anno dal primo test, nel catalogo Acus compare un nuovo amplificatore a batteria: il One forStreet. È ora di riprovarlo!
Il look è lo stesso degli altri prodotti della Acus: finitura wood (ma disponibile anche black) e griglia nera. Nella sezione mixer troviamo due canali, uno con ingresso microfonico bilanciato elettronicamente e ingresso in linea sbilanciato, l’altro solo con ingresso in linea.
Su ogni canale sono presenti: controllo Gain/Volume; una sezione di equalizzazione con controllo delle frequenza alte, medie e basse; un controllo per regolare la quantità di effetto; un volume Aux, per regolare il volume dell’ingresso Aux In, posto sul retro dell’ampli; un Master Volume, per regolare il volume generale dell’amplificatore; un’uscita Direct Out, bilanciata elettronicamente con connettore XLR post-EQ, per il collegamento ad altri sistemi di amplificazione.
Nella parte superiore della sezione mixer sono presenti una serie di led che indicano lo stato della batteria interna e uno switch per attivare la Phantom Power, indispensabile per alimentare microfoni a condensatore.
Nella parte posteriore troviamo: un ingresso Aux (accennato in precedenza); la presa per il cavo di alimentazione da collegare alla rete elettrica; l’interruttore On/Off; una presa e relativo interruttore Ext Battery In, per alimentare il sistema con una batteria esterna.
La prova
Ho testato l’amplificatore con diverse chitarre e pickup: la mia Lakewood A-31 Custom, elettrificata con L.R. Baggs Anthem; una Effedot A-2-CP, elettrificata con un sistema ‘ibrido’ Gullansky Lab/K&K Sound; una Cordoba C7-CE con corde in nylon, elettrificata con un Fishman Presys Blend.
La prova inizia a volume basso: come nel prototipo provato l’anno scorso, il suono è buono senza neanche intervenire sull’equalizzazione. Le chitarre suonano bene, con un timbro caldo e ‘grosso’, con una buona presenza delle frequenze basse; è il tipico suono Acus che ha conquistato tantissimi musicisti acustici.
Ma, suonare a volume basso, a me non interessa. Sono uno che vorrebbe il numero 11 nel potenziometro del volume! Allora tiriamo su il volume, settiamo il controllo a metà corsa: ora iniziamo ad apprezzare il suono amplificato della nostra chitarra. Attenti però che il pericolo è in agguato, il nemico numero uno del chitarrista acustico (subito dopo lo spartito), il famigerato effetto Larsen! Detto anche feedback acustico, chiamato impropriamente anche ‘ritorno’, è il tipico effetto che si sviluppa quando i suoni emessi da un altoparlante ritornano a essere captati con sufficiente ‘potenza di innesco’ da un microfono (che può essere anche un pickup di un qualsiasi strumento musicale), creando così un loop che genera quel fastidioso rumore: il feedback appunto. E chi, come me, utilizza sistemi di elettrificazione per chitarra acustica combinati con microfoni interni, spesso ha a che fare con questo spiacevole inconveniente. L’Acus One forStrings 8, ad esempio, è equipaggiato con un filtro Feedback Canceller denominato Resonance, che risolve questi problemi; peccato non sia presente anche su questo One forStreet.
Comunque, è fantastico poter pensare di avere la possibilità di suonare amplificati in qualsiasi situazione e location, dal busking al concerto in spiaggia o, semplicemente, nel nostro giardino, senza il bisogno di collegare l’amplificatore a una presa di corrente. Qualche anno fa, mi è capitato di dover annullare un concerto in una piccola piazza di Bologna, perché gli organizzatori dell’evento si erano dimenticati, o meglio, non sapevano che il mio PA aveva bisogno della corrente elettrica! Oggi avrei risolto la situazione con il nuovo One forStreet. Credo proprio che d’ora in poi ne terrò sempre uno nel bagagliaio della mia auto!
Nel mese di luglio, sempre a Bologna presso il Giardino Lorusso, si terrà una serie di concerti in cui gli unici sistemi di amplificazione utilizzati saranno proprio gli Acus One forStreet. Sarà un’occasione per testare sul campo questi amplificatori.
Conclusioni
Qualità audio, dimensioni compatte e alta efficienza energetica – con batteria completamente carica può suonare per più di sette ore consecutive – lo rendono un prodotto estremamente versatile e interessante. L’unico appunto da rivolgere alla Acus Sound Engineering riguarda il fatto che sarebbe utile dotare anche lo One forStreet di un filtro Feedback Canceller.
Gavino Loche
Scheda tecnica
Acus One forStreet
Tipo: amplificatore a batteria
Made in: Italia
Costruttore: Acus Sound Engineering Srls – Via Remo Stortoni, 12/D – Recanati (MC)
Risposta in frequenza: 60 Hz – 20 kHz
Max Power Out: 80 W RMS
System format: 1-way amp
Sensitivy: 92 dB
SPL Max: 108 dB
Woofer: 6”
Tweeter: compression tweeter
Box: 2-way bass reflex
Costruzione: plywood
Peso: 15 Kg
Dimensioni: altezza 36,5 cm, larghezza 26,4 cm, profondità 29 cm