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Chitarra acustica – LÂG T400 J12 Stage

Best in Show al NAAM del 2012 e MMR Award Line Of the Year USA (miglior produttore dell’anno per i dealer americani) nel 2011, Lâg è ormai diventato a tutti gli effetti un brand a cui guardare con interesse, e da tener ben presente, al momento della scelta di uno strumento. Si tratto di strumenti prodotti in estremo oriente, ma che ormai li sappiano fare parecchio bene anche lì non è più una novità per nessuno. Inoltre, Michel Lâg-Chavarria, la mente che sta dietro a questo marchio, sta dimostrando di saperla lunga e avere un buon polso del mercato. Poeta, scrittore e fotografo, oltre che cantante e chitarrista di discreto successo, costruisce chitarre dal 1978 e, grazie alla collaborazione con Korg, è riuscito a portare il suo nome e le sue idee sul mercato globale. Il suo segreto, in realtà, è abbstanza semplice: un design curato e molto azzeccato, buoni materiali e costruzione di qualità offerti a un prezzo concorrenziale.lag1

La chitarra in esame questa volta è una Tramontane 400 J12, una bella Jumbo 12 corde dalle forme morbide e tondeggianti. La 12 corde, si sa, una di quelle ‘croci e delizie’ che il chitarrista medio si porta appresso tutta la vita. Impossibile farne a meno, ma difficilissimo trovarne di decenti e, soprattutto, con una suonabilità che permetta di andare oltre al classico repertorio da falò. Di solito, a fasi alterne, ci si libera del fardello sino al momento di ricascarci di nuovo. Nella speranza di trovare lo strumento giusto. Vediamo se per una volta siamo fortunati.
Il livello dei materiali utilizzati è ottimo, tutti legni masselli di buona qualità. Il sitka della tavola è chiaro, con venature compatte e lineari e crea un bel contrasto con il palissandro indiano di fasce e fondo che, al contrario, è scuro, intenso e ricco di venature. Le giunzioni della cassa armonica sono ornate con un doppio filetto, in acero e palissandro, molto elegante. Sempre in palissandro che, di fatto, è un po’ la cifra stilistica di questo strumento, sono realizzati la tastiera, il ponte e la copertura della paletta, oltre all’intarsio alla buca. Quest’ultimo è la caratteristica croce celtica utilizzata su tutti gli strumenti della Lâg. Questi pochi, semplici, elementi, assieme alle meccaniche in acciaio brunito, garantiscono al marchio un’immegiata riconoscibilità. E non è poco, visto che stiamo parlando di chitarre che sono in commercio da una manciata di anni.lag 3

La realizzazione è impeccabile, senza imperfezioni di sorta anche dentro la buca. Incastri netti e precisi, binding ben posati. Anche il bilanciamento dei pesi fa apprezzare l’attenzione con cui lo strumento è stato progettato: è in assoluto la prima volta che mi capita di imbracciare una 12 corde che sta su da sola, senza bisogno dell’ausilio delle mani. Di solito ‘precipitano’ dalla parte della paletta, spesso anche in maniera preoccupante. La T400 no, si imbraccia comodamente e si suona in maniera altrettanto semplice. Il set up di fabbrica è davvero perfetto. Se, in generale, questo è un dettaglio sempre più curato dalle grandi case, in questo caso si può tranquillamente evitare di toccare lo strumento e cominciare subito a suonare.

lag 2Perché suonare… suona, eccome. Da buona Jumbo ha una bella botta sui bassi, di quelle che fanno vibrare lo stomaco. Cantini definiti e frizzanti, non presenta neanche il solito calo sui medi – tipico degli strumenti con questo shape – che risultano comunque ben presenti e marcati. Il sustain è lungo e corposo, merito sia della paletta piuttosto importante che di un riverbero naturale davvero piacevole. La spaziatura delle corde, sia al ponte che al manico, per una volta, è stata pensata anche per chi suona solo con le dita. C’è spazio per infilarci la mano destra, insomma, senza sbattere contro un muro compatto di metallo. Ma anche la sinistra ‘gode’. Il manico largo e sottile permette cose riservate, di solito, alle 6 corde. Non che con il plettro sfiguri, assolutamente. Se si vuole andar giù, anche pesanti, di strumming la riserva di volume e di proiezione non manca. Ma è sicuramente il fingerstyler che troverà, finalmente, pane per le sue unghie in questa chitarra.
Considerato il prezzo di vendita medio, attorno ai 500 Euro, si tratta davvero di una chitarra interessante per chi è alla ricerca di uno strumento di questo tipo.

mario.giovannini@chitarra-acustica.net

Scheda tecnica
Tipo: Chitarra classica
Costruzione: Cina
Distributore: Eko Music Group SpA – Via Falleroni, 92 – P.O. Box 52 – 62019 Recanati (MC)
Tel. 0733 226271 – www.ekomusicgroup.com
Prezzo: Euro 565 + IVA
Top: abete Sitka
Catene: palissandro indiano
Fasce e fondo: palissandro indiano
Manico: mogano
Tastiera: palissandro indiano
Ponte: palissandro indiano
Binding: palissandro indiano e acero
Meccaniche: open
Scala: 650 mm
Tasti: 20

PUBBLICATO
Chitarra Acustica, 10/2012, pp. 48-49

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