(di Dario Fornara) – Godin è uno dei maggiori costruttori di chitarre a livello mondiale, e alcuni dei suoi strumenti sono entrati a pieno diritto nella storia della chitarra, basti pensare all’Acousticaster, uno strumento che è stato innovativo e ha rivoluzionato il modo di concepire in generale lo strumento elettroacustico. Proviamo quindi questa nuova Multiac Steel Duet Ambiance, una chitarra solid body con corpo a camere tonali e manico avvitato, che rappresenta in parte l’evoluzione di questo tipo di strumenti, garantendo, come sempre, prestazioni di altissimo livello. Andiamo a conoscerla.
Il corpo della Multiac Steel Duet Ambiance presenta uno shape originale, al quale Godin ci ha abituato, il corpo – solido – è realizzato in mogano, opportunamente lavorato in modo da ricavarne all’interno delle camere tonali. La lavorazione e la finitura del body trasmettono una sensazione di robustezza e affidabilità, gli incastri sono perfetti, così come la tavola in abete massello contornata da un bel binding herringbone che non guasta e in qualche modo scalda l’aspetto un po’ tecnologico di questo strumento.
La verniciatura High-Gloss è ben realizzata ed il sunburst della tavola rappresenta una delle due opzioni di colorazione disponibili insieme al Trans Red. La chitarra monta dei comodi attacca cinghia di sicurezza: bene, cosa non scontata neppure su strumenti di questo livello. Molto bella anche la custodia morbida fornita di serie, robusta e protettiva con delle belle tasche nelle quali potremo metterci tutto quello che ci serve sul palco, coraggio e fiducia a parte. Il manico, avvitato, è in mogano, la sezione è snella e tondeggiante, pensata per essere un buon compromesso facilmente apprezzabile da tutti, monta una tastiera in ebano dal profilo piuttosto piatto, come confermato dai 16” dichiarati nelle specifiche. I tasti di medie dimensioni sono perfettamente montati e rifiniti, uno spettacolo. Il diapason è quello standard, 25 “ ½, 647,5 mm, la larghezza del nut è di 43 mm misurati personalmente, un po’ strettino per il sottoscritto, ma probabilmente perfetto per la stragrande maggioranza dei chitarristi che passeranno con facilità da una stratocaster a questa elettroacustica; anche la spaziatura delle corde al ponte di 54 mm sembra confermare questa vocazione. La paletta ‘importante’ porta orgogliosamente la firma del costruttore, le meccaniche montate sono di qualità, e come si è soliti affermare in questi casi, lavorano in modo morbido e preciso. Anche la paletta rappresenta un buon connubio tra tradizione e modernità, il suo disegno potrà non piacere a tutti, ma è sicuramente un elemento di originalità e distinzione. La suonabilità di questo strumento è ottima, l’ampia spalla mancante permette comode escursioni fino al ventiduesimo e ultimo tasto, il settaggio generale è ben eseguito e un severo cartellino evidenzia tutti i controlli eseguiti in fase di assemblaggio, l’altezza delle corde al capotasto è sicuramente migliorabile, ma per il resto ci siamo, e anche un rompiscatole come me ne esce piuttosto soddisfatto. La chitarra, grazie alla presenza delle camere tonali, risulta comoda e perfettamente bilanciata, sia suonando da seduti che da in piedi, inoltre possiede un proprio suono acustico che permette di utilizzarla con successo anche durante lo studio, senza amplificazione. Ma la Multiac Steel è uno strumento che nasce per essere amplificato, e in questo ambito può dare veramente delle grandi soddisfazioni!
Lo strumento monta un sistema di amplificazione realizzato dalla Fishman che prevede un trasduttore under-saddle al cui suono può essere abbinata una delle 4 immagini sonore ‘microfoniche’ presettate, selezionabili e miscelabili a piacere. Le 4 immagini sonore, estremamente realistiche, sono quelle che simulano la ripresa di una chitarra acustica utilizzando 4 differenti modelli di microfoni a condensatore: un Danish Pro Audio, un Soundelux E 47, uno Schoeps CMC64G, e ancora uno Schoeps CMC64G posizionato ad una specifica distanza di 16”.
Il suono originale dell’under-saddle, utilizzabile peraltro anche da solo, può essere quindi arricchito dalla naturalezza timbrica di uno di questi preset, (veramente ottima a parere mio quella dello Schoeps CMC64G), chi suona fingerstyle apprezzerà in particolar modo il sistema per la risposta dinamica e la timbrica morbida ottenibile senza tante complicazioni. I controlli, dal look inconfondibilmente Godin, sono quelli soliti, per la regolazione del volume e dei toni alti, medi, e bassi; è presente anche uno slide per la miscelazione delle due sorgenti timbriche ed un piccolo selettore a 4 vie per la scelta dell’immagine microfonica. Un pulsantino per invertire la fase chiude la dotazione di bordo. La Multiac Steel Duet Ambience è uno strumento pensato per il ‘live’, la chitarra è praticamente immune da feedback e potrete portarvela sul palco più rumoroso senza incorrere in problemi di nessun genere, da soli o accompagnati dalla vostra band.
Una chitarra costruita in modo ineccepibile, un vero gioiellino pensato per chi fa musica dal vivo e la vuole fare senza crearsi tante complicazioni, un cavo e diretti nell’impianto già si possono ottenere dei risultati sorprendenti. La qualità ed il prezzo sono adeguati al livello dello strumento, professionale e senza compromessi, come confermato dai tanti chitarristi che lo hanno scelto come principale ‘strumento di lavoro ’.
Provatela, senza pregiudizi, per molti è quella giusta.
dario fornara
www.dariofornara.it
Scheda Tecnica
Tipo: chitarra elettoacustica solid body a camere tonali.
Modello: GODIN MULTIAC STEEL DUET AMBIANCE SUNBURST
Origine: Canada
Distributore: Music Gallery s.r.l.
Tel 02 9390 9372 – 02 9390 9657
Fax 02 9366 3111
www.musicgallery.it
Prezzo: Euro 1849.00 IVA compresa.
Top: abete massello.
Fasce e fondo: Mogano massello, unico blocco con camere tonali.
Binding: herringbone.
Manico: mogano.
Tastiera: ebano.
Ponte: ebano.
Amplificazione: Custom Fishman, 1 under-saddle + 4 imaging mic setting.
Cutaway: si
Meccaniche: originali.
Larghezza al capotasto: 43 mm,
Scala: 647.5 mm
Tasti: 22
Colore: sunburst.
Custodia: morbida imbottita in dotazione.
Pro: costruzione, sistema di amplificazione, strumento professionale.
Contro: niente da segnalare