È online il numero 7/2013 di Chitarra Acustica, di cui proponiamo l’editoriale di presentazione e che potete sfogliare, scaricare o richiedere nella sua versione cartacea su chitarra-acustica.net o nei migliori negozi di strumenti musicali.
«La chitarra acustica e la musica»
Anche se non ce ne siamo sempre resi conto chiaramente, l’estate poi comunque è arrivata. E la stagione dei festival dal canto suo è partita senza intoppi.
In questo numero diamo naturalmente ampio spazio all’Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, che quest’anno è stato in parte adombrato da un clima poco primaverile, dalla forzata rinuncia di Kelly Joe Phelps e – sopra ogni cosa – dalla tragica scomparsa di Bob Brozman. Tuttavia il festival ha dimostrato una forza reattiva eccezionale, segno di una conquistata solidità, che gli ha permesso di portare ancora una volta a compimento un’edizione di grandissima qualità. Le abbiamo dedicato un racconto complessivo dei concerti e degli artisti che hanno partecipato e, in particolare, un’intervista di copertina al «miglior chitarrista celtico del mondo» Tony McManus, che quest’anno si è impegnato anche come insegnante dei corsi di formazione di chitarra e ha portato con sé una nuova fatica discografica dedicata alla musica classica. Il dialogo tra la chitarra fingerstyle e la chitarra classica è del resto una cosa in cui noi stessi crediamo molto. Per quanto riguarda poi l’aspetto dell’esposizione degli strumenti, a parte il consueto aggiornamento della rubrica “GAS Addiction”, abbiamo affidato a Giorgio Gregori, che ha seguito per anni i corsi di formazione di liuteria, una riflessione sullo stato dell’arte liutaria oggi, tra perdurante lavorazione a mano e adozione di ausili computerizzati. Ci riserviamo inoltre di pubblicare prossimamente una bella intervista a Richard Hoover e Roy McAlister realizzata per l’occasione, che mette in luce la vicinanza umana e artistica di questi due grandi liutai.
Nella prima metà di giugno siamo invece usciti dal nostro guscio e abbiamo partecipato a due manifestazioni dedicate non specificamente alla chitarra acustica, ma alla musica in generale. Nell’ambito di Imola in Musica, fingerpicking.net è stato incaricato di gestire una delle piazze della manifestazione dal pomeriggio a sera inoltrata: l’esperimento è riuscito e potrebbe essere ripetuto. Il confronto con un pubblico eterogeneo rappresenta sicuramente una verifica importante per la nostra musica; e d’altra parte l’opportunità di farla conoscere a un pubblico non specialistico è spesso foriera di sorprese, poiché le reazioni si rivelano più positive di quanto ci si potrebbe aspettare. Dopo una serie di indecisioni e discussioni, il Music Italy Show di Bologna ha avuto finalmente luogo e noi siamo stati presenti anche con delle masterclass. La fiera è stata probabilmente organizzata un po’ di fretta, probabilmente sono state fatte delle scelte che andrebbero riviste, e questo giustifica alcune critiche da parte degli addetti ai lavori. Ma noi crediamo che un salone italiano della musica ci debba essere. E il fatto che sia stato nuovamente preso in carico da un Ente Fiera, che vorrà orientarlo verso un rapporto con il grande pubblico, crediamo che sia una scelta necessaria e giusta.
Andrea Carpi