Oltre a Beppe Gambetta, che quest’anno ha potuto riprendere in presenza la sua Acoustic Night di maggio in teatro, e che prolungherà la sua permanenza in Italia con altre iniziative, come le inconsuete collaborazioni con Agostino Marangolo e il tradizionale Guitar Summit di Santa Margherita Ligure, Alessio Ambrosi – che quest’anno ha fatto un po’ da apripista per i festival acustici dell’estate con la prima edizione del suo nuovo Folk Music Meeting ai primi di giugno nei dintorni di Sarzana – ci ha raccontato che l’affluenza di pubblico per l’occasione è stata ben superiore alle aspettative: un primo segnale che la voglia di riprendere in mano una partecipazione attiva agli eventi di spettacolo e cultura, molto comprensibilmente, è veramente tanta.
E la nostra rubrica di “Notizie”, che in questa lunga annata è stata spesso tristemente latitante, in questo numero di giugno è stata felicemente invasa da cinque pagine di annunci. È già partita la rassegna itinerante di Un Paese a Sei Corde, che peraltro era stata una delle poche manifestazioni a riuscire a mantenere almeno in parte i suoi eventi dal vivo anche nel 2020. E in questa fine di giugno Giovanni Ferro, con l’associazione Zonacustica, conferma la sua giornata di Chitarre per Sognare. All’inizio di luglio Maurizio Geri organizza l’interessantissima quattro giorni del Popiglio Django Festival nella splendida montagna pistoiese, con tanto di concerti, corsi e masterclass. Ho sentito anche parlare di Ferentino Acustica per la fine di luglio, ma la notizia non è ancora ufficializzata. Nella seconda metà di agosto vi sarà una completissima edizione del Guitar International Rendez-Vous insieme alla sua Convention ADGPA, con due giornate nella consueta Pieve di Soligo e due giornate a Spilimbergo nell’ambito del prestigioso Folkest. Poi a fine settembre sarà la volta di Madame Guitar e dell’attesissimo Acoustic Guitar Village, nell’ambito di Cremona Musica anche nella sua dimensione fieristica. Purtroppo anche quest’anno i due eventi si svolgeranno negli stessi giorni ed è un grande peccato: non vogliamo però disperare e ci permettiamo di lanciare un appello al Comune di Tricesimo, affinché comprenda che non è ragionevole far coincidere le date di due tra le più importanti manifestazioni del mondo della chitarra acustica.
Accanto ai festival non mancheranno inoltre i guitar camp e i seminari residenziali, tra i quali abbiamo registrato in particolare quelli di Roberto Dalla Vecchia, Franco Morone e Peppino D’Agostino con Adam Rafferty.
Gli addetti ai lavori insomma si stanno dando molto da fare per favorire la ripartenza del nostro comparto musica, che tanto ha sofferto in questa terribile annata. E ciò forse rientra in quello che i ‘bravi economisti’ chiamano effetto rimbalzo. C’è molto entusiasmo e una buona e giusta dose di ottimismo. Tuttavia il pensiero non può non correre alle aspettative della scorsa estate, quando sembrava che la pandemia fosse stata debellata, e alle cocenti delusioni dell’autunno. Certo, quest’anno siamo andati avanti con i vaccini. Ma le varianti del virus dovranno essere tenute sotto controllo. Si spera che il Governo non faccia gli stessi errori dell’anno scorso e sia in grado di affrontare almeno in parte le carenze strutturali del nostro Paese. Ma alcuni errori li farà certamente, non è possibile non farli in questi momenti. L’importante è che le forze di governo dimostrino responsabilità e non lascino prevalere un endemico spirito autodistruttivo, alimentando le litigiosità interne e gli interessi particolari. Le forze di opposizione dovrebbero svolgere il loro compito in modo costruttivo, senza dare l’impressione di strumentalizzare ogni occasione politicamente ‘favorevole’. Il mondo dell’informazione non dovrebbe cavalcare ogni singolo evento particolare, senza collocarlo nella giusta prospettiva complessiva. I social non dovrebbero lasciare spazio a tante verità parziali, che si prestano ad alimentare vere e proprie notizie false.
Ci vuole molta responsabilità in questa ripartenza. E noi della chitarra acustica e del fingerpicking ce la metteremo tutta.
Andrea Carpi