Capisci la forza e l’incisività di uno strumento come la chitarra acustica anche grazie a dischi come questo. I testi sono in tedesco, difficilissimi, anzi, impossibili da capire e certo non molto musicali; eppure, nonostante lo scoglio della lingua, il lavoro del cantautore-chitarrista Tobias Burger risulta più che godibile. Lo è grazie agli ottimi e talentuosi compagni che il nostro ha voluto al suo fianco in questo viaggio: Ian Melrose, chitarrista e orchestratore di tutte le partiture a sei corde, nonché polistrumentista alle prese con percussioni, bassi e fiati; Kerstin Blodig alle voci e Manfred Leuchter all’accordion. Ma non solo grazie a loro: tutte le atmosfere e i mood sono scanditi e determinati dalle chitarre acustiche, come già detto orchestrate alla perfezione. Il blueseggiante “Bitte Sei Besser” apre le danze, con una bellissima strofa sostenuta ritmicamente da un semplice shaker e delle leggerissime percussioni. Suggestioni da chansonnier francese (quelle care anche al compianto Fabrizio De André per intenderci) per l’episodio intitolato “Worte Werden Wie Regen Sein”, una ballad che lascia spazio al puntuale accordion di Melrose. L’eterea e rarefatta “Ich Muss Weiter” (brano dal quale è stato tratto anche un videoclip) ruota attorno al lavoro di una chitarra acustica e di una elettrica dal suono leggermente crunch (interessanti le sognanti doppie voci di Kerstin Blodig). Walking bass jazzistico per “Mutti Meint Es Gut”, la cui parte più interessante è forse la intro di chitarra sola totalmente strumentale. Ma in un disco di chitarra acustica non può mancare il classico ragtime blues à la “Nobody Knows You When You’re Down and Out”, che in Sommerweg si intitola, un po’ meno ‘groovosamente’, “Knopfdruk Rag”. Disco molto ben suonato.
Matteo Roccia