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AGM 2015 – Il terzo Italian Bluegrass Meeting

(di Letizia Sampaolo) – In Italia la passione per la musica bluegrass non è nuova, ma fino a qualche anno fa questo genere musicale ha raccolto una minoranza di appassionati. Fortunatamente, grazie all’intenso lavoro di promozione e diffusione, la situazione sta cambiando e venerdì 29 maggio, come una delle importanti iniziative e parte integrante del XVIII Acoustic Guitar Meeting, si è tenuta la III edizione dell’Italian Bluegrass Meeting.

L’incontro è nato da un’idea di Danilo Cartia, musicista ed esperto del genere da oltre quarant’anni, membro attivo dell’European Bluegrass Music Association (EBMA) e della International Bluegrass Music Association (IBMA), rispettivamente le associazioni europea e internazionale della musica bluegrass. Il meeting è stato da lui condotto e coordinato, insieme agli organizzatori dell’AGM, e progettato come luogo privilegiato per artisti e appassionati dediti a questo genere di musica.

Così, nell’area dedicata presso la storica Fortezza Firmafede a Sarzana, il Meeting ha preso il via e dalle dieci della mattina l’evento è andato avanti per tutto il giorno con esibizioni, incontri, workshop e jam session.
«Da tempo, in Europa esistono molti festival dedicati alla musica bluegrass, nella maggior parte degli stati membri» ci ha raccontato Danilo Cartia. «Quest’anno, in Italia, grazie all’ospitalità dell’AGM, per la terza volta abbiamo fatto incontrare gli appassionati di un genere che anche qui si sta finalmente diffondendo. Lo vediamo soprattutto dalla risposta che sin dalla prima edizione di questo meeting è andata aumentando. La prima volta, le band che hanno partecipato sono state sei, contro le sedici di questa terza edizione, alcune anche dall’estero. Coordinare la line-up con la quantità di tempo a disposizione non è stato semplice, perché ciascun gruppo o musicista meritava un tempo adeguato per esibirsi. Tra l’altro la giornata prevedeva anche molte altre iniziative parallele. Infatti, dopo aver avuto Tim O’Brien come ospite d’eccezione nell’edizione 2014, quest’anno sono stati ospiti altrettanto importanti del Meeting il duo Mark Johnson & Emory Lester e Russ Barenberg, che oltre al concerto serale sul palco centrale dell’AGM, nel corso della giornata hanno condotto anche i rispettivi workshop di banjo clawhammer, mandolino e chitarra. Sono stati svolti anche workshop di banjo bluegrass e canto, rispettivamente tenuti da Marco Pandolfi e Nirvano Barbon, e Stefano Sirotti».

Workshop con Emory Lester
Workshop con Emory Lester

Sul palco si sono esibiti:
– gli Old River Folks, da Roma. Sono un gruppo di giovani molto attivo, composto da chitarra, banjo 5 corde, violoncello e basso, che in breve tempo si è già fatto conoscere e apprezzare, anche grazie all’inserimento di brani inediti nel loro repertorio e del violoncello nella loro formazione, insolito per questo genere musicale.
Susie & Robert Bowe (Colorado, USA): una coppia di musicisti partner anche nella vita, mandolino e basso, con repertorio tradizionale e una passione che li ha portati a partecipare a varie manifestazioni anche in Italia e altre città europee.
Diego Sartor Band, da Pescara, da diversi anni sulla scena con banjo 5 corde, mandolino e contrabbasso. Hanno presentato al Bluegrass Meeting il loro ultimo lavoro discografico, peraltro già molto apprezzato. Quale migliore contesto per presentarlo?

Diego Sartor Band
Diego Sartor Band

Alioscia Alesa, di Bergamo. Un artista originale, musicista eclettico di ottime capacità, con il suo banjo open-back ha presentato un set di brani nello stile frailing e clawhammer e ha contribuito a diversificare e rendere ancor più interessante l’evento. Alioscia è tra l’altro anche un bravo liutaio che costruisce i propri strumenti con ottimi risultati.

Alioscia Alesa
Alioscia Alesa

– I Country Owls, da Ravenna: immancabili al Bluegrass Meeting, sono un trio di polistrumentisti che, con chitarra, mandolino, fiddle, dobro e banjo, sono noti per le loro capacità musicali e per il loro slancio artistico e umano. Il loro repertorio, nato dalla country music, si è poi evoluto includendo anche brani old-time e bluegrass.
Livio Guardi, da Firenze: la vecchia guardia non tradisce. Da anni si esibisce come one man band; musicista a 360 gradi e polistrumentista, con il suo show ha regalato un viaggio dall’old-time al bluegrass tradizionale.

Livio Guardi con Susie e Robert Bowe
Livio Guardi con Susie e Robert Bowe

La Terza Classe, da Napoli, è stata la band rivelazione di quest’anno. Con chitarra, contrabbasso, banjo, armonica, tromba e percussioni, e un repertorio al confine tra bluegrass, country, Dixieland e folk, hanno animato l’evento in modo brillante e coinvolgente. Il forte impatto musicale e la capacità di intrattenimento che hanno rivelato fanno presagire un futuro promettente.

La-Terza-Classe
La Terza Classe

– I Bluegrass Hoppers, un trio molto originale e robusto, che ha eseguito brani tradizionali bluegrass rivisitati e contaminati, in modo più sotteso che palese, dalla musica che proviene dalla tradizione afroamericana del blues e del jazz.
– Gli Spaghetti Grass: sono una band toscana composta di cinque elementi, che sta riscuotendo notevoli successi. Con chitarra, fiddle, banjo 5 corde, mandolino e basso hanno presentato un repertorio di ballate e brani strumentali di ispirazione country, bluegrass e western swing.
– I Bootleg Whiskey Makers, da Genova: il loro è un suono bluegrass puro al cento per cento. Con chitarra, contrabbasso e banjo 5 corde, hanno sapientemente guidato l’ascolto realizzando un rapido viaggio nella tradizione dell’autentico bluegrass.
– I Flying D’Orricos, da Cosenza, sono un duo che ha proposto un repertorio tradizionale raffinatissimo con grande impasto vocale. Ottimi musicisti, chitarra e mandolino, sono anch’essi immancabili al Bluegrass Meeting di Sarzana. Come sempre, con la loro esibizione elegante e accurata, anche quest’anno hanno regalato momenti musicali preziosi.
– La Danilo Cartia Band, da Roma. Danilo Cartia, con una band che includeva banjo 5 corde, chitarre e violino, quest’anno ha presentato un repertorio variegato, che comprendeva brani tratti dal repertorio bluegrass tradizionale, alcune ballad e, non ultimi, alcuni suoi brani inediti.
– I Moonshadows Acoustic Duo, da Ancona, sono un duo che ha proposto un repertorio di ballate molto toccanti con arrangiamenti originali. L’armonia delle combinazioni vocali accurate, abilmente accompagnate dalla chitarra, hanno reso la loro esibizione intensa.
– Gli 0039, di provenienza mista (Bologna, Genova, Milano), sono una band di veterani del genere. Con mandolino, chitarra, banjo 5 corde, contrabbasso abilmente suonati, hanno presentato un repertorio tradizionale rigoroso, sapientemente interpretato da musicisti di valore.
– I Bluegrass Truckers, da Genova, sono guidati da Pino Siviero, virtuoso del banjo 5 corde, che anche questa volta non si è smentito. La sua band ha portato una ventata di grande energia con l’esecuzione di brani di artisti importanti, come i Kruger Brothers, e un medley in cui il banjo ha condotto l’esecuzione con grande effetto e precisione.
– I Few Grass, da Torino, sono un gruppo fondato da Marco Pandolfi, veterano del banjo 5 corde. La band, composta da ottimi artisti con mandolino, contrabbasso e chitarra, trova la sua punta di diamante nella cantante Fiorella Mondo, già nota sul territorio nazionale nell’ambito della musica country. Il loro repertorio attinge alla musica bluegrass tradizionale e attuale, e con la loro esecuzione hanno presentato brani eseguiti in modo accattivante e coinvolgente.

Few Grass
Few Grass

La jam session finale ha concluso l’evento. Tanti artisti con grande entusiasmo si sono uniti per un’ultima esibizione comune, in cui è stato messo in risalto il senso di questo Meeting: musicisti professionisti e non, indipendentemente dalla propria abilità ed espressione artistica, insieme per diffondere questo tipo di musica e tributarle il giusto valore.
Stiamo già lavorando alla quarta edizione, vi aspettiamo.

Info: Danilo Cartia, tel. 06 8273332, cell. 339 6908450
danilocartia@gmail.com,
www.danilocartia.net
Bluegrass Meeting Blog: http://bluegrassmeeting.wordpress.com

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