domenica, 8 Dicembre , 2024
25.7 C
San Teodoro

I percorsi musicali di una generazione in movimento – Intervista a Greta Merli

(di Mario Giovannini) – Giovane, carina e… molto occupata, Greta Merli appartiene a una nuova generazione di musicisti di cui ci piace parlare. Ragazzi e ragazze eternamente in movimento, concreti, con i piedi ben piantati per terra, ma con tante idee e progetti a non finire. Facciamoceli raccontare dalla diretta interessata.

Greta-Merli-2
Ciao Greta, per cominciare ci racconti una versione ‘concentrata’ delle tue esperienze musicali?
Ho iniziato da piccola con il pianoforte e il canto; ma ovviamente presto è uscita l’esigenza e il desiderio di avvicinarmi a quello che poi è rimasto il mio strumento. Ho studiato chitarra classica e poi mi sono dedicata completamente alla musica moderna, con elettrica e acustica. Dopo alcuni anni di preparazione a tutto tondo, anche sull’armonia e sull’arrangiamento, ho iniziato a insegnare e ho deciso che ‘da grande’ avrei fatto la musicista. Ho collaborato con Simone Ricci, che è stato il mio maestro per eccellenza, in un suo tour, Painted by Numbers, un lavoro fusion; ho partecipato, dal vivo e in studio, ad alcuni progetti di musica autografa, tra i quali Giles Foster, Davide Chelli, Aurora Lunare, Elisa Arcamone; attualmente seguo in tour, con il Trio Sociale, Luca Faggella per la presentazione del suo album Discografia: antologia di canzoni 1998-2015 pubblicato da Goodfellas. L’amore per la chitarra mi ha sempre ‘divisa’ tra acustica ed elettrica, e non è un caso che due dei progetti ai quali tengo maggiormente mi vedono impegnata proprio in questa duplice veste: le Honky Tonk Girlz, duo acustico costituito da Serena Suffredini al canto e me con chitarra, loop ed effetti; e le Missteryke, rock band nella quale sono chitarrista elettrica e autrice-compositrice. La musica mi interessa da tutti i punti di vista, come strumentista, insegnante, autrice, compositrice, ma anche come imprenditrice; sono proprietaria, insieme ad alcuni colleghi, di Percorsi Musicali, un centro polifunzionale musicale a Livorno che mi rende molto orgogliosa, perché al suo interno si trova tutto ciò di cui un musicista ha bisogno, dall’inizio della sua preparazione alla sua realizzazione professionale: accademia musicale, sale prova insonorizzate Boxy, studio di registrazione, area live, produzione, video-foto-grafica ecc.

Molto interessante il progetto delle Honky Tonk Girlz con Serena Suffredini, ce ne vuoi parlare?
Molto volentieri! È un progetto in cui la sensazione acustica ha il centro dell’attenzione: la chitarra, la voce, alcune piccole percussioni, loop dal vivo, stomping bass, tutto quello che può essere al servizio della canzone, renderla per la sua essenza e lentamente arricchirne i particolari, noi lo usiamo. Serena Suffredini, la cantante, ha una voce stupenda – sono di parte, lo so – ed è la principale fonte di ispirazione per gli arrangiamenti sulla chitarra e in generale per il brano. Facciamo principalmente cover ma di tanto in tanto, nel nostro viaggio iniziato nel 2011, ci siamo divertite a scrivere qualche brano originale, sempre per la dimensione del duo. Oltre a fare tanti live, ci piace essere presenti sul web con video che raccontano i nostri ultimi lavori.

Greta-Merli-3L’accostamento immediato che viene da fare, e non penso ti dispaccia, è con le australiane Hussie Hicks. Anche se poi, a ben sentire, l’approccio che avete con gli arrangiamenti dei brani è abbastanza diverso. Tu come lavori in questa fase di studio dei brani?
Beh, più che dispiaciuta sono molto onorata: sono due supermusiciste e hanno due voci fantastiche. Poi ovviamente sono due donne e ‘indossano’ Maton, per cui… abbiamo qualcosa in comune anche oltre il fatto del duo acustico! Per quanto riguarda l’arrangiamento, mi concentro molto sull’individuazione delle parti armoniche e ritmiche principali, non per forza chitarristiche, e poi cerco di riprodurle in maniera semplice sul mio strumento. Nell’ascolto di quello che succede alla prima stesura delle parti, decido se inserire qualche loop, o magari un bel delay, o ancora una percussione on body o al piede. Alcune volte riesco a mischiare alcune parti tra loro grazie alla magia della chitarra acustica, che è un mondo di colori e possibilità. La voce di Serena mi aiuta a capire da che parte dovrebbe andare. I brani ‘estremi’ sono i più divertenti da spogliare delle loro caratteristiche, ballad o pezzi veloci, perché talvolta riescono veramente a stupirmi. Siamo un duo molto dinamico, ci piace che il nostro show guidi le persone attraverso tante emozioni: è quello che proviamo noi stesse.

Mi è piaciuto particolarmente il video di “Metrò”: lavoro assolutamente professionale e molto bello il pezzo. Come lavorate sulle composizioni originali? Chi scrive e chi arrangia?
Le composizioni originali nascono da un’ispirazione che posso aver avuto io, come Serena. In questo caso il testo è stato scritto interamente da lei, io ho partecipato e trasformato un’idea che era nata per band, adattandola alla nostra struttura. Se mi trovo di fronte a un testo, cerco di ascoltare la metrica delle parole: di solito ti indicano subito la musicalità e l’andamento melodico. Visto che, praticamente sempre, scrivo per poi far cantare altri o altre, è importante che nel decidere la tonalità si pensi da subito a chi dovrà interpretarla e a quali colori tonali renderanno meglio con quella voce. Non sempre riesce, ma quando la canzone funziona subito, anche per la tonalità, è una vittoria assoluta! Il video è merito di Matteo Tortora, regista e video maker fiorentino che ha avuto la pazienza e l’intuito di guidarci in questa direzione, dove il tempo corre insieme alla metropolitana, ai ricordi e alla sofferenza, e noi invece rimaniamo ferme di fronte agli eventi.

Greta-Merli-1Ho visto che parallelamente stai portando avanti un progetto più ‘elettrico’, con qualche novità in arrivo. Di cosa si tratta?
Il progetto è legato alla mia band rock Missteryke, dove si suonano quasi esclusivamente brani originali composti e scritti interamente da noi. Abbiamo pubblicato il nostro secondo album Effettivamente a dicembre 2015, prodotto a tante mani: quelle dei raiser che ci hanno fatto conquistare interamente la campagna di crowdfunding su Musicraiser! Poi abbiamo tanti live in ballo, un bel videoclip diretto e girato da Ambra Lunardi, grande video maker livornese, e saremo impegnate anche in alcuni progetti di musica in salotto; inoltre, a fine marzo, avremo la grande occasione di incontrare Nada e di aprire un suo concerto. Siamo molto orgogliose del nostro nuovo album, che racchiude dieci storie in italiano di vita cantata, e alcune volte gridata, di occhi che abbiamo incontrato o semplicemente guardato. Le mie colleghe sono Monia Mosti al canto, Simona Tarantino alla batteria e Stefania Brugnoni al basso.

Hai altri progetti in ballo?
Produco insieme a Percorsi Musicali e all’autore Alessio Santacroce un format televisivo-musicale dal titolo Bending DEMOcrazia musicale, che è uscito sul digitale e in streaming per Mondo Channel-Livorno TV, e ha dato spazio a ben sessanta gruppi nella sua prima edizione in dodici puntate. E poi tante novità, ma in costruzione…

Qualche cenno sulla strumentazione che stai usando in questo periodo?
A breve imbraccerò le mie nuove chitarre marchiate Eko, con cui ho iniziato da pochi mesi una collaborazione come endorser: quindi aspetto una ‘Oliviero Pigini’ acustica, che monterà un sistema di preamplificazione Heart Sound; mentre per l’elettrica stiamo ancora facendo una selezione sui modelli della serie Elements Standard. Per il mio set acustico utilizzo un amplificatore AER Compact 60, con delay Boss DD-7, TC Electronic Ditto X2 Looper, riverbero e stomping bass. Nella versione elettrica utilizzo per l’amplificazione una testata da 33 watt, con loop effetti e due canali, e una cassa a due coni Celestion da 12 pollici, costruite interamente da Luigi Ridolfi di Steam Amplification su ispirazione Dumble. Inoltre ho una pedaliera dedicata, con effetti di vari marchi: delay Line 6, Fulltone Full-Drive 2, chorus MXR, tremolo, altri overdrive e quanto serve in base alla formazione… Le chitarre che attualmente sono in giro con me sono: le acustiche Maton EBG808 TE e Cole Clark Fat Lady 2; e le elettriche Blade Texas Vintage e Godin Redline 3 con manico in acero.

Mario Giovannini

Related Articles

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Stay Connected

21,988FansMi piace
3,912FollowerSegui
22,100IscrittiIscriviti

Ultimi Articoli