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Diritto d’autore – 16: I sei tipi di licenze Creative Commons

(di Andrea Petretto) – Nel continuare il nostro percorso nelle ‘alternative’ Creative Commons (CC), vediamo quali sono in particolare le licenze d’uso i cui protagonisti indiscussi, come si è già avuto modo di accennare, sono il licenziante e il licenziatario.

Il licenziante è colui che detiene i diritti dell’opera su cui si decide di applicare una licenza d’uso, mentre il licenziatario è il destinatario della licenza stessa, come ad esempio il fruitore finale dell’opera quale potrebbe essere – nel campo di nostro maggior interesse – l’ascoltatore. Nell’articolo precedente si è trattato dei tre livelli su cui si articolano le licenze Creative Commons: ora concentriamoci su quali siano le clausole base delle suddette licenze.
Sostanzialmente si strutturano in due parti: la prima concerne le libertà che il licenziante intende concedere sulla propria opera (è possibile affermare che tutte le licenze CC ne consentono la copia e la distribuzione, mentre solo alcune licenze consentono anche la modifica dell’opera); la seconda, invece, indica quali siano le condizioni necessarie per utilizzare l’opera, esplicitando – dunque – quali siano i vincoli che il licenziante pone per l’utilizzo della sua opera.

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A tal riguardo, sono riconoscibili quattro clausole-base:
1. Attribuzione. Ogniqualvolta si utilizzi un’opera, si deve indicare in maniera chiara chi sia l’autore dell’opera.
2. Non commerciale. Chi distribuisce copie dell’opera non può farlo perseguendo in maniera prevalente un vantaggio economico o commerciale.
3. Non opere derivate. L’opera non è modificabile, perciò se il licenziatario desidera apportare dei cambiamenti all’opera, deve chiedere una specifica autorizzazione in tal senso all’autore. Tipico il caso di un licenziatario che desideri remixare un brano musicale: se l’opera è rilasciata sotto licenza CC ed essa prevede la presente clausola, il licenziatario non può intervenire sul brano modificando la partitura originale, potrà farlo solo dopo aver richiesto e ottenuto un permesso del licenziante che lo autorizzi in tale senso.
4. Condividi allo stesso modo. Le libertà concesse dal licenziante sulla propria opera si mantengono anche sulle opere derivate.

Infine, le clausole fin qui elencate possono essere variamente combinate tra loro, a seconda delle finalità e delle esigenze che il licenziante vuole perseguire ottenendo così sei tipi di licenze:
– Attribuzione
– Attribuzione + Condividi allo stesso modo
– Attribuzione + Opere non derivate
– Attribuzione + Non commerciale
– Attribuzione + Non Commerciale + Condividi allo stesso modo
– Attribuzione + Non Commerciale + Non opere derivate

Andrea Petretto
legale@chitarra-acustica.net

PUBBLICATO

 

 

 

 

Chitarra Acustica, n.04/2015

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